Dopo l’introduzione e la parte elettronica, vediamo infine la costruzione del case che dovrà contenere la macchina fotografica e Arduino. Come già accennato nell’introduzione, nel mio caso il contenitore era coperto dal tetto del balcone, quindi non è completamente impermeabile (non all’immersione), ma comunque fatto in modo da resistere a una pioggia moderata. Se dovrete esporlo completamente all’aperto, potrebbe essere necessario modificare la struttura.
Case

Il contenitore vero e proprio è costituito da una semplice scatola elettrica con certificazione IP56, acquistabile per pochi euro da qualsiasi rivenditore di materiale elettrico, o qui su amazon. Le misure devono essere sufficienti a contenere tutta l’elettronica e la macchina fotografica, quindi possono variare, ma con una compatta dovrebbero aggirarsi sui 250x200x90 mm. L’alimentatore (o la batteria) può, invece, essere contenuto in una scatola a parte. Nel mio caso l’ho alloggiato nella lampada del balcone. Il cavo dell’alimentazione è isolato con un passacavo, anch’esso IP56.
All’interno è stato installato un fondo di compensato, in modo da poter fissare facilmente tutta l’elettronica con delle vitine da legno. Anche la macchina fotografica è bloccata su un supporto angolare di alluminio, avvitato al compensato.

Parte trasparente

Il contenitore dovrà, ovviamente, avere una parte trasparente per permettere alla macchina di scattare le foto. E’ importante che sia molto trasparente, senza distorsioni e diffusione della luce per non compromettere la qualità delle foto. Credo che la soluzione migliore sia un filtro fotografico UV. Con tre piccole viti lo si mantiene in posizione, ben a contatto con la plastica del case, mentre per isolarlo è sufficiente un giro di silicone o altra colla.
E’ importante regolare bene la distanza tra il vetro e il compensato interno in modo che l’obiettivo, anche alla massima estensione, non lo raggiunga mai. Infatti, mentre mette a fuoco l’estensione dell’obiettivo potrebbe fare pressione sul vetro.
Supporto
Per quanto riguarda il supporto ho optato per una testa a sfera montata (con una vite da 3/8) su una staffa di metallo, a sua volta fissata al muro con viti e tasselli. Per la testa non è necessario spendere molto, non serve particolare fluidità, ma solo una buona robustezza. Non posso che consigliare quella da me acquistata.
La piastra a sgancio rapido è stata fissata a un profilo di alluminio con dei bulloni e il tutto al case sempre tramite viti e dadi. Per un miglior isolamento ho messo delle rondelle di gomma al di sotto dei dadi.

Qui trovate la guida per la realizzazione della parte elettronica.
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