Stabilizzare un Hyperlapse

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Ecco la seconda parte della guida per realizzare un hyperlapse riguardante la stabilizzazione in postproduzione della sequenza. Se vuoi vedere come scattare un’hyperlapse qui c’è la prima parte. Come per lo scatto, premetto che questo è semplicemente la descrizione di quello che faccio io, che non ha la pretesa né di essere il modo migliore, né l’unico per stabilizzare un hyperlapse. Si compone di 5 semplici passaggi:

  • In After effects effettuo una prima stabilizzazione delle immagini originali, poi esporto come jpeg.
  • In Lightroom, importate le immagini, faccio il crop a 16:9, poi elaboro la prima e l’ultima (eventualmente anche altre) e imposto il keyframe per Lrtimelapse o Tltools.
  • In Lrtimelapse o TLTools faccio l’interpolazione tra i keyframe ed eventualmente deflickero.
  • In Lightroom leggo i metadati ed esporto come jpeg.
  • In After effects importo i jpeg, effettuo la seconda stabilizzazione ed esporto il video.

Vediamoli ora nel dettaglio

After effects: 1^ stabilizzazione

Importate le immagini come sequenza di jpeg. Per farlo premete Ctrl + I, selezionate la prima foto dalla finestra che si apre e spuntate sequenza jpeg. A questo punto dovete creare una composizione con le stesse dimensioni delle foto. Il modo più semplice è trascinare la sequenza in timeline oppure selezionarla e tasto destro > nuova composizione da selezione. Ora non vi rimane che applicare la stabilizzazione. Quindi cercate negli effetti stabilizzazione alterazione (o warp stabilizer) e applicatelo. Attendete la fine dell’analisi (ci potrebbero volere anche 10-15 minuti) e intanto settate i parametri. Per il primo passaggio io preferisco scegliere come metodo posizione, scala, rotazione e uniformità all’80%. Ovviamente potete giocare come volete con i parametri, scegliendo il risultato migliore. Una volta terminato esportate (Ctrl + M) la composizione come sequenza di jpeg mettendo la qualità al massimo.

Lightroom: elaborazione delle foto

Aprite ora Lightroom e importate le foto appena esportate. Selezionatele tutte e poi cliccate sulla prima (la selezione su questa diventa più chiara), quindi andate nel modulo sviluppo. Qui elaborate la prima facendo innanzitutto il crop a 16:9 e regolando gli altri parametri (per esempio esposizione, contrasto, ombre, luci, colore, etc.), poi cliccate su sincronizza e copiate su tutte le immagini tutte le modifiche. Volendo potete modificare anche altre foto, ricordatevi di impostare la valutazione a una stella su tutte le foto elaborate (anche la prima) e salvare i metadati in tutti i file. Se avete ritoccato solo la prima e poi sincronizzato e la vostra sequenza non presenta flickering, allora potete esportare direttamente i jpeg(dal modulo libreria),altrimenti dovete passare da un programma tipo Tltools o Lrtimelapse che faccia la transizione tra le impostazioni e il deflicker.

TLTools o LRTimelapse: interpolazione e deflicker

Aprite uno di questi due programmi e caricate la cartella con le foto che avete appena elaborato (quelle uscite da After effects). Cliccate su interpolazione (tlt) o auto transitions (lrt) e poi deflickerate, quindi salvate i metadati in tutte le foto.

Lightroom: esportazione

In lightroom leggete i metadati da tutte le foto ed esportate come jpeg (dal modulo libreria)

After effects: 2^ stabilizzazione e codifica

In after effects importate di nuovo come sequenza le immagini appena esportate. Cliccate con il destro e scegliete nuova composizione da selezione. Applicate ancora stabilizzazione alterazione. Questa volta con il metodo sottospazio e uniformità 50% (o di più a seconda dei casi). Eventualmente modificate i parametri finché l’effetto non vi soddisfa. A questo punto esportate come video (Ctrl + M). Di solito io uso H.264, ma potete scegliere quello che preferite. Qui sotto un breve video che illustra il procedimento appena spiegato.

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